Tre f sul pentagramma indicano, eseguire con il massimo sforzo: testa, cuore, muscoli, polmoni. Vissute al massimo sono le vite dei compositori Malipiero, Petrassi,  Boulez, Berio, Nono, Stockausen, Penderecki, Bussotti, Corghi, Henze, Rihm, Donadoni. Dei direttori Claudio Abbado, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli, dei loro maestri  Bernstein, Giulini e Gavazzeni, dei loro colleghi Mehta, Maazel, Ozawa, Pretre. Di solisti, registi, scenografi: Rostropovic, Brunello, Zeffirelli, Ronconi, Luzzati. Di singolari artisti come Paolo Conte, Stefano Bollani, Ludovico Einaudi, Nicola Piovani. 

Interrogandoli in profondità, rivelandone umanità, cultura e progetti, dei protagonisti d'una delle stagioni musicali più intense e innovative, che ha molto influito sulla cultura europea.
Alberto Sinigaglia, veneziano, giornalista alla , ha fondato con il pianista Mario Delli Ponti il mensile (Milano 1970) ed è tra i fondatori del settimanale (Torino 1975, poi diventato supplemento della ) e del (Torino 1985) che ha diretto nella fase iniziale. E' stato la voce cha ha inaugurato su Radiouno le  trasmissioni in diretta dei concerti dell'Orchestra sinfonica di Torino della Rai. Per Rai3 nel 1985 ha scritto e condotto , uno spettacolo televisivo dedicato ai trecento anni della nascita di Bach, Haendel e Domenico Scarlatti.

 

Ha curato con Renato Gravaglia , l'autobiografia di Gianandrea Gavazzeni (Rizzoli 1994) e con Sandro Cappelletto in cofanetto un pc di Claudio Abbado sul podio dell'Orchestra Mozart e un libretto contenente undici interviste. Ha collaborato con le Edizioni del Teatro alla Scala. Tra le interviste radiofoniche per Rai-Radio3, Giuseppe Sinopoli e Luciano Berio. E’ presidente dell’ordine dei Giornalisti del Piemonte, della Fondazione Filippo Burzio, del Consiglio scientifico della Fondazione Cesare Pavese, del Comitato dei Garanti del Polo del ‘900.