Se Stravinskij amò Venezia e volle esservi sepolto si deve alla Biennale che nel 1951 ospitò la prima assoluta della sua opera "La carriera di un libertino". Altri primati racconta Paolo Baratta, a lungo presidente della rassegna internazionale più antica d'Italia. In 127 anni di arte, musica, cinema, teatro, architettura, balletto si specchiano la politica e la società. L'autore affronta nodi tuttora cruciali del fare cultura, amministrarla, diffonderla. Per questo la giuria conferisce il Premio speciale al suo saggio "Il Giardino e l'Arsenale".

                                                                                  Alberto Sinigaglia