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Comunicato stampa - Biella, 7 novembre 2024

PREMIO “BIELLA LETTERATURA E INDUSTRIA”

FRANCESCA COIN vince LA XXIII EDIZIONE per

Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita - Einaudi

STEFANO CUZZILLA e MANUELA PERRONE

vincono il PREMIO GIURIA DEI LETTORI per

Il buon lavoro. Benessere e cura delle persone nelle imprese italiane - LUISS University Press)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA A SEBASTIANO MONDADORI per

Verità di famiglia. Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori - La Nave di Teseo

 

Sabato 23 novembre, ore 17.00

CERIMONIA DI PREMIAZIONE

BIELLA, AUDITORIUM CITTÀ STUDI

 

La Giuria del Premio Biella Letteratura e Industria, presieduta da Pier Francesco Gasparetto, e composta da Claudio Bermond, (vice presidente) Paola Borgna, Ida Bozzi, Paolo Bricco, Loredana Lipperini, Sergio Pent, Alberto Sinigaglia (vice presidente), Tiziano Toracca, ha decretato come VINCITORE DI QUESTA XXIII EDIZIONE dedicata alla Saggistica, FRANCESCA COIN per l’opera Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita (Einaudi).

 

Tra storie personali di lavoratori e di lavoratrici e alla luce di un’ampia serie di studi, Francesca Coin in questo saggio analizza il fenomeno delle “Grandi Dimissioni”, cioè la tendenza a licenziarsi per sottrarsi a condizioni lavorative tossiche e, più in generale, per “riprendersi” la propria vita. Una tendenza, accelerata dalla pandemia, che è divenuta globale e appare sempre più trasversale alle classi sociali, ai ruoli e ai contesti lavorativi.

Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA è stato assegnato a SEBASTIANO MONDADORI per Verità di famiglia. Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori (La Nave di Teseo).

Una biografia che diventa memoir nella fedeltà al passato attraverso lettere inedite, foto, aneddoti e ricordi collezionati negli anni.

Alberto è il primogenito, il figlio intellettuale e poeta, l'erede designato che non prenderà mai il posto del padre, Arnoldo Mondadori. "Pazzo di idee e prodigo di impossibile", Alberto Mondadori ha fatto di tutto per sfuggire al suo destino di editore, senza cogliere forse quale grande editore era nel frattempo diventato: prima alla Mondadori a fianco del padre, poi dal 1958 nell'impresa del Saggiatore.

Alla ricerca di questa grandezza perduta, Sebastiano Mondadori ripercorre la storia del nonno.

 

Il PREMIO “GIURIA DEI LETTORI”, composta dai membri del Circolo dei Lettori dell’Associazione culturale L’Uomo e L’Arte e dell'Associazione Amici della Biblioteca è stato assegnato  a STEFANO CUZZILLA e MANUELA PERRONE per Il buon lavoro. Benessere e cura delle persone nelle imprese italiane (LUISS University Press), un saggio che rappresenta, grazie all’osservazione diretta della realtà delle imprese italiane, uno strumento indispensabile per orientarsi negli anni a venire in cui desideri, ambizioni e sostenibilità sociale saranno percepiti come possibilità di crescita e benessere.

 

Il Premio nazionale Lions Bugella Civitas, giunto alla sesta edizione, promuove la lettura critica dei libri finalisti del Premio Biella Letteratura e Industria e indice un concorso per la migliore recensione.

La giuria del Premio Lions Bugella Civitas, dopo aver visionato le recensioni arrivate entro il termine del 7 ottobre 2024, ha deciso di aggiudicare il riconoscimento al giornalista GIOVANNI ORSO per la sua recensione al libro di Franco Amatori “L’impresa italiana” (Treccani).

Al secondo posto si è posizionata la recensione di Raffaella Ranise sul volume “Storia del lavoro nell’Italia contemporanea” di Stefano Gallo e Fabrizio Loreto (Il Mulino); al terzo posto Bianca Frasoldati con la recensione su “Le grandi dimissioni” di Francesca Coin (Einaudi).

 

La CERIMONIA DI PREMIAZIONE dei vincitori di tutte le sezioni del Premio si terrà a Biella, SABATO 23 NOVEMBRE alle ore 17:00 presso l’Auditorium di Città Studi, Corso Pella 2.

 

A moderare l’appuntamento, come da tradizione, Matteo Caccia, autore e conduttore di Radio24.

La lettura dei brani delle opere vincitrice sarà a cura di Teatrando.

 

Il Premio Biella Letteratura e Industria è destinato a un’opera di autore italiano o straniero in traduzione italiana e, ad anni alterni, premia opere di Narrativa o Saggistica.

La XXIII edizione è dedicata alle opere di saggistica pubblicate tra il 1° gennaio 2022 il 31 dicembre 2023.

 

Il Premio Biella Letteratura e Industria è finanziato da Città Studi Biella con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Comune di Biella, nell’ambito delle iniziative di Biella Città Creativa dell’Unesco. Collaborano al Premio il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, l’Associazione l’Uomo e l’Arte, la compagnia Carovana, Number One, Scrittori a Domicilio, la Società Dante Alighieri. Dal 2016 il Premio ha come partner i Rotary Club del Biellese e, dal 2019, il Lions Bugella Civitas. Il Premio annovera tra gli sponsor l’Unione Industriale Biellese, la società di acque minerali Lauretana, la società di servizi Yukon Housing, l’azienda tessile Vitale Barberis Canonico, Biver Banca, la società di comunicazione OrangePix, l’azienda PMI Stampi e stampaggio materie plastiche e gomma, Robinson, società di consulenze e servizi per le imprese e Mondoffice, azienda specialista di forniture per i luoghi di lavoro.

Il concorso, giunto alla sua ventitreesima edizione, ha avuto come vincitori nelle passate edizioni: Giorgio Bocca con “Il secolo sbagliato”, Mondadori (2001); Giorgio Soavi con “Adriano Olivetti: una sorpresa italiana”, Rizzoli (2002); Ermanno Rea con “La Dismissione”, Rizzoli (2003); Alessandro Zaccuri con “Milano, la città di nessuno”, L’ancora del Mediterraneo (2004); Raffaele Nigro con “Malvarosa”, Rizzoli (2005); Aldo Gianolio con “Teste quadre”, Aliberti (2007); Giorgio Boatti con “Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili”, Mondadori (2008); Goffredo Buccini con “La fabbrica delle donne”, Mondadori (2009); Antonio Calabrò con “Orgoglio industriale”, Mondadori (2010); Edoardo Nesi con “Storia della mia gente”, Bompiani (2011); Imma Fiorino, con “Uffici”, Einaudi (2012); Paolo Barbaro con “L'ingegnere, una vita”, Marsilio (2013), Sandro Gerbi "Giovanni Enriques. Dalla Olivetti alla Zanichelli" Hoepli (2014); Alessandro Perissinotto con “Coordinate d’Oriente”, Piemme (2015), Paolo Bricco con "L'Olivetti dell'ingegnere (1978-1996)", Il Mulino (2016), Romolo Bugaro con "Effetto domino", Einaudi (2017), Marco Revelli con “Non ti riconosco. Viaggio eretico nell'Italia che cambia”, Einaudi (2018), Giorgio Falco per l'opera "Ipotesi di una sconfitta", Einaudi (2019), Paola Merloni, con “Oggi è già domani. Vittorio Merloni vita di un imprenditore”, Marsilio (2020), Paolo Malaguti con “Se l'acqua ride”, Einaudi (2021). Claudia Bianchi con “Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio” Laterza (2022). Nel 2023 il premio è stato assegnato ad Antonio Franchini con “Leggere, possedere, vendere, bruciare” Marsilio.

 

Ufficio stampa: Anna Maria Riva 3290974433 riva@annamariariva.eu