Giuseppe Lupo

È nato in Lucania (Atella, 1963) e vive in Lombardia, dove insegna all’Università Cattolica di Milano e di Brescia. Collabora alle pagine culturali del Sole-24Ore e Avvenire.


È autore di numerosi romanzi e saggi, tra cui: Sinisgalli e la cultura utopica degli anni Trenta (Vita&Pensiero 1996), L’americano di Celenne (Marsilio 2000; Premio Giuseppe Berto, Premio Mondello e Prix du premier roman), Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana (Vita&Pensiero 2002), Le utopie della ragione. Raffaele Crovi intellettuale e scrittore (Aliberti 2003), Ballo ad Agropinto (Marsilio 2004), Il secolo dei manifesti. Programmi delle riviste del Novecento (Aragno 2006), La carovana Zanardelli (Marsilio 2008; Premio Grinzane Cavour- Fondazione Carical e Premio Carlo Levi), Vittorini politecnico (Franco Angeli 2011), L’ultima sposa di Palmira (Marsilio 2011; Premio Selezione Campiello e Premio Vittorini), Fabbrica di carta. I libri che raccontano l'Italia industriale, con G. Bigatti (Laterza 2013), Viaggiatori di nuvole (Marsilio 2013; Premio Giuseppe Dessì), Atlante immaginario. Nomi e luoghi di una geografia fantasma (Marsilio 2014) e L'albero di stanze (Marsilio 2015).