Premiazione dei vincitori e Spettacolo "Read and Blues"
Un pomeriggio di cultura e di festa per concludere l'Edizione 2018 del Premio Biella Letteratura e Industria nel migliore dei modi:
A partire dalle 17.00 presso l'Auditorium di Città Studi Biella si terranno le premiazioni:
Premiazione vincitore
Premio Biella Letteratura e Industria
Marco Revelli, Non ti riconosco.
Un viaggio eretico nell’Italia che cambia, Einaudi
Premio Confindustria Piemonte
Emanuele Felice, Storia economica della felicità, Il Mulino
Premio Giuria dei Lettori
Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, L’età del disordine, Laterza
Premio Speciale della Giuria
Ferruccio De Bortoli, Poteri forti (o quasi). Memorie di oltre
quarant’anni di giornalismo, La nave di Teseo
Premio Opera Straniera
Alain Touraine, Noi soggetti umani. Diritti e nuovi
movimenti nell’epoca postsociale, Il Saggiatore
Menzioni speciali:
GIOVANI RICERCATORI
Bruno Settis, Fordismi. Storia politica della produzione di
massa (Il Mulino)
INDUSTRIA E TERRITORIO
Ennio Oioli, Storia di arte tessile italiana
Premiazione vincitori Concorso Scuole
Intervista ai vincitori di Pier Francesco Gasparetto, Presidente della Giuria.
A partire dalle 18.40 il dibattito "Si salvi chi può".
Intervengono:
Ferruccio De Bortoli, Presidente della casa
editrice Longanesi e dell’Associazione Vidas di Milano
Stefano Micelli, docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Ca’ Foscari
Marco Revelli, vincitore 17° edizione Premio Biella Letteratura e Industria
Carlo Robiglio, Presidente della Piccola Industria
di Confindustria
Coordina:
Paolo Piana - Presidente
Premio Biella Letteratura e Industria
A seguire, apericena con i vincitori.
Alle 21:00, lo spettacolo "Read and Blues" a cura di Ars Teatrando e Accademia Perosi: i sei libri finalisti, portati in scena in parole e musica.
Con gli attori: Paolo Zanone, Veronica Rocca, Giuseppe Marrone, Patrizia Latini, Mattia Pecchio, Simona Romagnoli.
E con i musicisti del Jazz Quintet di Wally Allifranchini e Mauro Parodi e i "The Wrammers" (Matteo Mandurrino, Paolo Chiesa, Ruggero Mastrolorenzi e Oscar Doglio Sanchez).
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