La cerimonia di premiazione della XXI° edizione del Premio Biella Letteratura e Industria, dedicata alla saggistica, si è conclusa con la proclamazione della vincitrice, decretata dalla Giuria del Premio presieduta da Pier Francesco Gasparetto, e composta da Claudio Bermond, Ida Bozzi, Paolo Bricco, Paola Borgna, Loredana Lipperini, Sergio Pent, Alberto Sinigaglia e Tiziano Toracca: CLAUDIA BIANCHI per Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio (Laterza).

    La motivazione della giuria

Per avere indagato la potenzialità distruttrice di un uso violento, distorcente e denigratorio della semplice parola, che può essere piegata artatamente a fini di potere, di controllo e di annientamento e per aver fornito strumenti per orientarsi nella scienza del linguaggio rivelando come la manipolazione linguistica sia un aspetto profondo di fenomeni all’apparenza lontani come il femminicidio, il razzismo e i crimini d’odio.

     Fare cose con le parole


A partire dalla riflessione del filosofo John Austin, nella seconda metà del Novecento, abbiamo imparato che il linguaggio non serve solo a "dire" ma anche a "fare", questa qualità del linguaggio si chiama performatività. Il linguaggio d'odio produrrà in questo senso diverse azioni: violenza, discriminazione, nullificazione, emarginazione. Il saggio di Claudia Bianchi approfondisce i vari aspetti del linguaggio d'odio, nella vita quotidiana, nel discorso pubblico e sui social, fornendo strumenti linguistici per comprendere le declinazioni dello hate speech, ad esempio l'ingiustizia discorsiva e le parole d'odio. Bianchi analizza le strutture del discorso violento in una casistica che va dalla discriminazione di genere al crimine d'odio, dividendolo in tre grandi aree tematiche, ad ognuna dedica un capitolo del libro, il quarto capitolo invece è dedicato a come contrastare il linguaggio d'odio:


  1. 1° Orgoglio e pregiudizio: ingiustizia discorsiva.
  2. 2° Sesso, bugie e videotape: riduzione al silenzio.
  3. 3° Parole come pietre: fare cose con parole d’odio.
  4. 4° Guerra e pace: contrastare il linguaggio d’odio.


    La tavola rotonda "Il lato oscuro del linguaggio"

Novità di questa edizione 2022 la Tavola rotonda che si è tenuta nella seconda parte della cerimonia, dedicata al tema del libro vincitore di questa XXI° edizione: “Il lato oscuro del linguaggio”. Potete rivederla integralmente

Protagonisti:  Cristopher Cepernich , sociologo dei media dell’Università degli Studi di Torino, Massimo Cerofolini, giornalista Radio Rai, conduttore del programma Eta Beta e Claudia Bianchi, docente di Filosofia del Linguaggio all’Università San Raffaele di Milano e autrice di "Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio" edito da Laterza, che ha vinto il Premio Biella Letteratura e Industria 2022.

L'incontro è stato moderato da Matteo Caccia, che ha introdotto così il dibattito: Le parole muovono le cose e le persone. Le parole d’odio ci muovono verso direzioni che producono discriminazione e delegittimazione. Imparare a parlare usando le parole giuste è il modo migliore per cambiare il nostro modo di pensare e di vedere l’altro.


    I protagonisti

CLAUDIA BIANCHI è professoressa ordinaria di Filosofia del linguaggio presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove è anche presidente del consiglio del Corso di laurea in Filosofia. I suoi interessi vertono su questioni negli ambiti di filosofia analitica del linguaggio, pragmatica e filosofia del linguaggio femminista. 

CRISTOPHER CEPERNICH Sociologo dei media e dei fenomeni politici al Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, dove è professore associato. È delegato del Rettore dell'Università di Torino alla comunicazione e presidente dell'Associazione Italiana di Comunicazione Politica. È autore di saggi, libri e ricerche sul tema della comunicazione politica ed elettorale, tra cui "Le campagne elettorali al tempo della networked politics" (Laterza Editrice, 2017). 

MASSIMO CEROFOLINI Giornalista, conduttore radiofonico, autore televisivo e sceneggiatore,  cura e conduce il programma Eta Beta, su Radio1 Rai, dedicato agli impatti delle tecnologie sulla nostra vita. È autore e inviato del programma di Rai 1 "Codice - La vita è digitale" e, con Barbara Carfagna, del podcast "Codice Beta - Ogni cosa è digitale”. Per Radio1 Rai copre temi della tecnologia nei Giornali Radio. Ha lavorato in passato per Paese Sera, Ansa, Italia Oggi, L'Espresso, Tg3 e Gr3. 

Seguici per scoprire nuovi contenuti sui vincitori di questa XXI° edizione di Premio Biella Letteratura Industria Facebook | You Tube