Giulio Tremonti offre in questo libro una penetrante lettura di tre profezie che emergono dal profondo della storia fatte da grandi uomini sulla società quale sarebbe stata. La prima profezia è di Carlo Marx, dove lo stregone del capitalismo globale è ora alla deriva avendo evocato forze che non riesce più a controllare; la seconda è di Goethe con l’anima scambiata da Faust per un mondo artificiale alternativo, come quello della “rete” di oggi; la terza profezia e di Giacomo Leopardi con la crisi della civiltà cosmopolita come già era stato per Roma. Un formidabile sguardo rivelatore tanto lucido quanto inquietante sulla realtà di oggi, senza tuttavia volgere al pessimismo. E l’introduzione tiene aperto lo spiraglio: "Niente ci pare ancora perduto, non è detto che tutto debba flettere nel vuoto o nel peggio".
Pier Francesco Gasparetto
Giulio Tremonti, professore universitario dal 1974, ha ricoperto numerosi incarichi pubblici, in Italia e all’estero.
Tra i suoi libri ricordiamo Il fantasma della povertà (Mondadori 1995), Rischi fatali. L’Europa vecchia, la Cina, il mercatismo suicida: come reagire (Mondadori 2005), La paura e la speranza (Mondadori 2007), Uscita di sicurezza (Rizzoli 2012), Bugie e verità. La ragione dei popoli (Mondadori 2013), Mundus furiosus (Mondadori 2016)