L'ultimo miglio. Viaggio nel mondo della logistica e dell'e-commerce in Italia tra Amazon, rider, portacontainer, magazzinieri e criminalità organizzata (Manni, 2021)
È nota la leadership di Amazon nell'e-commerce: la sua forza contrattuale, l'assenza di regole nei rapporti di lavoro, l'evasione fiscale ne hanno fatto il padrone indiscusso. Ma la questione riguarda l'intera economia e si riversa a cascata lungo tutto il sistema, radicando forme di abuso lavorativo in cui il sommerso diventa la regola. Con il corredo, a volte, di infiltrazioni della criminalità organizzata.
Consegnare ordini così frammentati e in poche ore ha costi altissimi: sociali, anzitutto, per lo sfruttamento dell'ultimo anello della catena, magazzinieri e driver; ambientali, per l'inquinamento che generano i passaggi su gomma nelle città e, a livello mondiale, il traffico sui mari delle navi portacontainer; economici, per la perdita di Prodotto interno lordo generata dalle delocalizzazioni produttive.
La logistica è divenuto un settore cruciale, anzi il settore cruciale dell'economia capitalista dalla fine degli anni Novanta. Il trasporto su gomma e via mare delle merci, e quello al dettaglio dell'e-commerce, nell'ultimo decennio sono esplosi e, con l'emergenza sanitaria del Covid-19, hanno conquistato enormi quote di mercato.
Angelo Mastrandrea ci accompagna in un viaggio nelle roccaforti della logistica virtuale e materiale che disegnano “la ragnatela delle connessioni che tengono in piedi il capitalismo italiano di questi anni Venti del nuovo Millennio”. Su di essa si muovono i lavoratori dell’ultimo miglio, quello che separa i depositi della logistica dai destinatari finali della merce, nelle catene di montaggio del nuovo millennio dei poli della logistica e sulle ruote dei rider delle piattaforme del delivery o su quelle dei tir della logistica agroalimentare. Uomini e donne che caricano, scaricano e consegnano merci (o i loro scarti) costituiscono l’ultimo anello delle catene di organizzazione della produzione che connettono i lavoratori nel capitalismo avanzato e compongono una classe invisibile; nelle crescenti fatiche, insicurezze e vulnerabilità a cui vengono esposti anche nel cosiddetto lavoro formale si rivelano alcuni degli esiti di un sistema che risponde all’imperativo della compressione dei costi e della competizione globale.
Paola Borgna
Angelo Mastrandrea è nato nel 1971 a Sala Consilina (Salerno). Scrittore e giornalista, si è sempre occupato di tematiche legate al mondo del lavoro. Scrive per numerose testate tra cui “il manifesto”, di cui è stato vicedirettore, il “Venerdì di Repubblica” e “Internazionale”. Sue inchieste sono uscite anche in Francia su “Le monde diplomatique”, “Courrier international” e “Revue XXI". Nel 2015 ha pubblicato Lavoro senza padroni (Baldini&Castoldi, finalista al Premio Biella Letteratura e Industria).