Finalista edizione 2013

Opera:
Grom
Casa editrice:
Bompiani
Opera

Una grande amicizia, un grande sogno, una grande impresa.

È questo il senso di Grom. Storia di un’amicizia, qualche gelato e molti fiori, il racconto di una delle più incredibili storie italiane degli ultimi anni.

Due ragazzi che, inseguendo un sogno semplice e rivoluzionario – fare il gelato più buono del mondo – partono da un negozietto di 25 metri quadrati a Torino e, in pochissimi anni, selezionando le migliori materie prime nei cinque continenti, rinunciando a utilizzare additivi e coltivando la frutta biologica nell’azienda agricola Mura Mura, creano un gelato di altissima qualità che li impone come marchio di eccellenza sulla scena del food internazionale.

Guido e Federico raccontano in prima persona la loro avventura: della di due amici che, affrontando le piccole e grandi difficoltà del quotidiano, crescono insieme, percorrendo la strada che da quel primo negozietto di Torino li ha portati fino a Malibu, New York, Osaka, Parigi e Tokyo, e ad assumere più di 600 persone.

Una storia fresca e gustosa, come il loro gelato, che può essere di esempio e di stimolo per un’intera generazione.


Giudizio della Giuria

Il lavoro, i suoi problemi. Quando manca, quando c’è. Inevitabili. Irrisolvibili? Federico Grom e Guido Martinetti hanno una loro ricetta da proporre: fantasia, intraprendenza, audacia. E tenacia, il successo non è frutto del caso, ma della fatica. Vi aggiungono amicizia, e molti fiori. Qualche gelato, pure. Guido e Federico, un sognatore e un pragmatico, assieme a progettare un sogno, realizzarlo. Caratteri verdi per Guido, bordeaux per Federico, blu per entrambi, raccontano in questo libro la storia della loro avventura commerciale. Avventura, soprattutto. Non a caso, già nelle prime pagine viene citato, e re-intepretato Don Chisciotte. Ma qui non c’è sconfitta da mulini a vento: i muri non servono per fermare chi desidera davvero qualcosa. E Guido e Federico davvero hanno desiderato qualcosa: fare il gelato più buono del mondo. E a tutto il mondo farlo gustare. Sfidando - e sconfiggendo – barriere e burocrazie, europee, americane, giapponesi. Credendo l’uno nell’altro. Non prima di avere indagato i segreti di un mondo ancora misterioso, di essersi fatti stordire dalla vaniglia, aver flirtato con il pistacchio, per un pallido limone delirato. La strada sembrava lunga. E lo è stata: pellegrinaggi alle più famose aziende del settore e ai più famosi, spesso più ostili, addetti ai lavori, la ricerca del primo punto vendita, e dei successivi, dei primi collaboratori, e dei successivi, difficoltà ad ogni passo, sveglia alle tre e mezza di ogni mattina, lavoro notturno e diurno, ascelle pezzate, fronte sudata, lingua felpata. Pianti di gioia, pianti di sconforto. Ma alla fine, gli obiettivi sono raggiunti. Scalino dopo scalino. Fantasia e tenacia a progettare e a realizzare il gelato più buono del mondo, fantasia e tenacia a progettare e a realizzare il libro che quell’avventura racconta. Racconto e ricordi intervallati da disegni, poesie, ricette, tabelle, confidenze, riflessioni e citazioni, da Roland Barthes a Gandhi a Carlin Petrini. E fiordalisi da staccare dalle pagine e da conservare. La sommessa, preziosa lezione del loro lavoro, del loro libro? Il futuro è prezioso. Ma anche: Le nostre radici, guai a perderle.

Pier Francesco Gasparetto

Autore

Federico Grom, Guido Martinetti

Federico Grom e Guido Martinetti, 39 e 37 anni, sono nati e hanno studiato a Torino. Manager il primo, enologo il secondo, hanno dato vita nel 2003 a Grom – il gelato come una volta. Sono un po’ matti e, a parte questo libro e qualche ricetta, non hanno mai scritto nulla... ma fanno un ottimo gelato!

Altre opere Edizione 2013