Marco ha fatto carriera in una multinazionale, organizza le sue giornate secondo le esigenze del lavoro, gira l'Europa e non ha nessuna intimità con se stesso. Suo fratello Domenico è fermo a Porto San Giorgio, dove gestisce un negozio di infissi, e cerca tenerezza in una relazione con una giovane donna. I loro incontri non sono facili, ciascuno coglie nell'altro l'immagine distorta di sé, un'ipotesi mancata della propria esistenza.
Ma all'improvviso la morte spariglia le carte.
Nell'atmosfera provinciale di Porto San Giorgio, Marco conquista attraverso il dolore un nuovo sguardo, è preda di una malia che lo attira verso il piccolo mondo del fratello, fino a scoprire che le loro anime sono più vicine di quanto pensasse. Da quella cittadina di mare, distante dal suo universo di soldi e potere, anche le leggi del capitalismo, anche l'incombere della crisi finanziaria, gli appaiono in una luce più chiara.
È solo un'illusione prospettica? C'è davvero la possibilità di cambiare, di vivere una vita più libera
L'azienda è onnipresente e remota, una multinazionale che sembra non avere nome, ma soltanto funzioni, funzionari e manager. Uno di loro è Marco, l'italiano che tutti considerano in irresistibile ascesa e che un giorno, durante una riunione destinata a rivelarsi fatale, si gioca tutto per una battuta fuori luogo. Non avrebbe dovuto dire quello che ha detto, lo sa anche lui, ma più che altro non avrebbe dovuto passare il fine settimana a Porto San Giorgio, la sua cittadina d'origine, in compagnia del fratello Domenico. Perché Domenico ha fatto scelte che sono l'esatto contrario di quelle di Marco: restare a casa anziché viaggiare per il mondo, gestire una piccola attività anziché combattere la dura guerra dei supermanager, ostinarsi a cercare l'amore anziché accontentarsi di una routine affettiva troppo educata per lasciare posto alla passione. Mentre Marco si macera davanti alle rovine della sua carriera, a Porto San Giorgio, silenziosamente, Domenico muore. Ed è in questo momento che viene il tempo di un altro viaggio, di un secondo ritorno che, pur senza essere definitivo, porterà Marco un po' più vicino alla propria verità di uomo, costringendolo a riconoscere qual è, per ciascuno di noi, il più autentico «valore dei giorni».
Alessandro Zaccuri
Sebastiano Nata è nato a Roma nel 1955. Il dipendente, il suo primo romanzo (Theoria 1995, Feltrinelli 1997), ha avuto un'accoglienza straordinaria dalla critica. Con Feltrinelli ha pubblicato anche La residenza del nuotatore (1999) e Mentre ero via (2004).