Finalista edizione 2016

Autore:
Opera:
Uomini e Libri
Casa editrice:
Bombiani
Opera

Incontri con gli autori, curiosità, aneddoti, e non solo.  Mario Andreosev ripercorre i suoi cinquant'anni nel mondo dell'editoria, dal Dopoguerra a oggi. Una raccolta di scritti, molti pubblicati sulla Domenica del Sole 24 Ore, in quattro parti: il mestiere dell'editore, autori italiani e stranieri, le fiere del libro e le sfide del mercato editoriale. Andreose nella sua carriera ha letto, incontrato e consigliato autori che sono stati protagonisti del Novecento, da Alberto Moravia a Umberto Eco, da Leonardo Sciascia a Gesualdo Bufalino. Ed è andato alla ricerca di nuovi talenti. Ha lavorato per grandi maestri dell'editoria come Alberto Mondadori e Valentino Bompiani, i cui insegnamenti li ha aggiornati alle esigenze di un mercato in evoluzione. Cronache colorite dalle fiere del libro: Francoforte, New York, Londra, Parigi, Gerusalemme, dove la partita delle trattative si gioca su registri alterni di seduzione e bluff, ma anche di consolidati rapporti di fiducia. E brevi, incisivi ritratti di scrittori, tra i più amati, come William Faulkner, Thomas Mann, John Steinbeck, Flannery O’Connor, Patricia Highsmith, Albert Camus, André Gide, Saint-Exupéry... Scorci di una vita passata a curare le parole altrui.

“Il gusto di raccontare storie tremende deve essere associato alla sua prima formazione, se le letture di William Falkner (la u è un'aggiunta successiva), propiziate da mamma e nonna, già in età prescolare, sono le fiabe dei Grimm e Dickens. Ma crudeltà ed efferatezze non mancano nemmeno in certi episodi biblici ascoltati in casa o nell'elitaria chiesa presbiteriana frequentata assieme alla madre. Però la fonte magistrale della sua conoscenza della storia del profondo Sud sono i racconti della tata nera Carolin Barr”.


Giudizio della Giuria

«A un singolare celebrante Milano il 23 febbraio 2016 aveva affidato i funerali laici di Umberto Eco, di fronte a casa sua, nel Castello Sforzesco. Mario Andreose officiava come se il suo vecchio amico fosse lì, nel cortile della Rocchetta, ad ascoltarlo sorridendo del passo rapido e ironico che aveva impresso al rito. Ma poteva permetterselo, anzi doveva, conoscendo come pochi altri il carattere e l’ironia dello scrittore, filosofo e semiologo. Insieme per decenni alla Bompiani, insieme avevano appena sostenuto Elisabetta Sgarbi nel varare La nave di Teseo. E avevano già tracciato rotte interessanti sulle carte nautiche dell’editoria.  Nocchieri entrambi, maieuti di scrittori, curatori di libri e di collane intere, le loro strade si erano divise:  accademica quella di Eco, poi insieme narrativa, benedetta dal successo mondiale; sempre caparbiamente editoriale quella di Andreose, dedito a occuparsi di «parole altrui», cacciatore di grandi firme e di nuovi talenti da arruolare nella sua squadra, per arricchire il catalogo che il crescere degli incarichi lo portava ad amministrare.

Se «sua passion predominante è il giovin principiante» - per parafrasare con l’autore il catalogo dell’abate Da Ponte nel libretto del «Don Giovanni» mozartiano - in decenni di vita tra editori e scrittori protagonisti Andreose ha collezionato avventure, amicizie, incontri che andavano almeno in parte raccontati. In «Uomini e libri» sfilano i maestri Alberto Mondadori, Valentino Bompiani, Luciano Foa creatore dell’Adelphi, Valerio Riva. E gli autori più amati: Faulkner, Thomas Mann, Steinbeck, Highsmith, Camus, Gide, Saint-Exupéry. Ai profili di Moravia, Sciascia, Bufalino, Fallaci, Bevilacqua, alterna scorci di fiere del libro internazionali: Francoforte e Gerusalemme, Londra e New York, Torino e Parigi. Andreose non trascura librai, grafici, recensori, traduttori. Tra questi spicca il ritratto di William Weaver, soldato a Montecassino poi pendolare tra la Toscana e New York, musicologo apprezzato da Massimo Mila, traduttore di Eco e Calvino. Memorie, certo. Memorie di vita vissuta con una fortuna proporzionale alla passione. Ma guai se le memorie della buona editoria - o del buon giornalismo o della buona scuola - non lasciassero tracce, idee ancora buone per il futuro. Se non avesse eredi quella passione schiva, interpretata con modestia, misura, serietà.»

Alberto Sinigaglia

Autore

Mario Andreose

Editore, giornalista e scrittore, è nato a Venezia nel 1934. È presidente della nuova casa editrice La Nave di Teseo, dopo esser stato direttore letteradio di Rcs. Inizia la sua carriera nel mondo dell'editoria come correttore di bozze per la casa editrice milanese Saggiatore di Alberto Mondadori nel 1958. Negli anni ricopre più ruoli: traduttore, redattore, redattore capo e direttore editoriale. Passato a Mondadori nel 1969, si trasferisce a Verona per occuparsi di libri per ragazzi, libri d'arte e di divulgazione scientifica, oltre a seguire il settore delle coedizioni internazionali e delle grandi opere illustrate. All'inizio degli anni Ottanta passa al Gruppo Fabbri come direttore dell'area libri e nel 1982 diventa direttore editoriale della Bompiani. È collaboratore della Domenica del Sole 24 Ore.

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